Non seguirmi,
precedimi:
solleva il velo di nebbia
che avvolge intera un’intuizione.
Non seguirmi:
guidami
lungo la strada,
mostrami una città nuova
tra quelle a me invisibili,
svelami.
Non seguirmi:
contestami
piuttosto, dimmi che ho torto,
porta le prove della fallacia del mio discorso
indica i miei limiti.
Non seguirmi.
Falsificami.
Smentiscimi.
Donami un progresso,
tu sei la mia occasione:
ché non ho certo gli occhi
dietro la schiena.
Certe volte ho bisogno di scrivere.
Devo interrompere qualsiasi cosa stia facendo e dare forma a quello che penso, a quello che sento o a quello che intuisco.
Ci sono cose che so scrivere ma non saprei pronunciare o spiegare.
Le parole vengono fuori da sole, e attraversano la rete per raggiungere altre persone.
Alcuni si emozionano.
Le mie parole sono il mio legame più autentico con le persone, il mio personale collegamento con l'arteria del mondo.
Ed è per questo che le scrivo qui.
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